Cool memories


Disincantato telegramma di Jean Baudrillard agli italiani

Cari italiani,

sul piano politico come in tutti gli altri, non ci sono più vette da conquistare, e il nostro equivalente dell'Annapurna, le traversate a vela in solitaria, sono fantasie postume.

E' come quando si vuole scavalcare la propria ombra senza averne una. Questo salto metafisico è fuori della nostra portata. Peter Schlemihl almeno aveva venduto la sua ombra al diavolo - noi l'abbiamo semplicemente perduta. Il fatto è che siamo divenuti, nel frattempo, perfettamente trasparenti. Oppure è che non c'è neppure più fonte di luce, non c'è più sorgente abbastanza luminosa per darci un'ombra.

La nostra sola ombra è quella proiettata sul muro dall'irradiazione atomica. Le sagome stampate sulle pareti dall'esplosione di Hiroshima. L'ombra atomica, la sola che ci resti...

Un caro saluto,

Jean Baudrillard


© Riproduzione riservata.
Zafferano

Zafferano è un settimanale on line.

Se ti abboni ogni sabato riceverai Zafferano via mail.
L'abbonamento è gratuito (e lo sarà sempre).

In questo numero hanno scritto:

Tommy Cappellini (Lugano): lavora nella “cultura”, soffre di acufene, ama la foresta russa
Giordano Alborghetti (Bergamo): curioso del software libero, musicofilo, amante del mare
Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro