L’Amico

Il vecchio detto “Chi trova un amico trova un tesoro” lo troviamo nel Siracide un testo sapienziale, noto anche come Ecclesiastico, non accolto nella Bibbia ebraica ma solo in quella cristiana, dove viene anche aggiunto “Per un amico fedele non c’è prezzo, non c’è peso per il suo valore” (Sir 6,14-15).

Parole e dialoghi

Un tempo la parola era sacra, un impegno che si prendeva in coscienza. Chi spendeva parole inutili o smentiva in pratica quanto aveva detto veniva condannato al biasimo collettivo. Il linguaggio sottende una spiritualità. Le parole non sono rumore ma rivelazione dell’anima. I dialoghi vuoti rischiano di essere un incontro di solitudini.

Politica

Mi è difficile capire se c’è ancora spazio per una buona politica intesa come ricerca e sforzo di realizzare il bene comune.

Uscire dalle tenebre

Spesso, oggi, per evitare ansie e turbamento, scegliamo la facile soluzione di non pensare, di non interrogarci troppo. Viviamo con mediocrità nella misura del possibile, come ci pare e piace.

Sensazioni di vuoto

Sul Foglio di qualche anno fa Luciano Violante scriveva: “Ho notato che più o meno ogni vent’anni in Italia si sviluppa un forte movimento di avversione al ceto politico: il fascismo, la resistenza, il Sessantotto, Tangentopoli e oggi.”