Laura Travels


Le scogliere di Howth, in Irlanda

Benvenuti alla prima tappa del viaggio attraverso le parole.

E’ il quarto ed ultimo giorno del mio giro in Irlanda, 4 Marzo 2019. Ironico che sia anche l’unico in cui finalmente vediamo il sole, e fa quasi caldo. Nei primi tre freddo, pioggia ed anche spruzzate di neve avevano raffreddato la nostra voglia di camminate all’aria aperta.

Come la maggior parte dei turisti che visitano il Paese, il piano era di andare alle scogliere di Moher, ma dopo tre giorni... 

... di maltempo l’idea di spendere quattro ore su un bus ci ha portato a scegliere una localita’ piu’ vicina e facile da raggiungere, le scogliere di Howth.

In questi pochi giorni d’Irlanda io e la mia compagna di stanza eravamo state alla Maynooth University, dove una delle sue amiche era per il semestre all’estero ed aveva potuto ospitarci senza spesa. Maynooth è una cittadina universitaria nella parte orientale dell’isola.

Dopo esserci svegliate con un caffè caldo Starbucks, abbiamo preso il bus per l’ora di viaggio fino a Howth. Mentre ci avviciniamo alla meta e ci svegliamo meglio, cominciamo a vedere un panorama stupendo, contornato da una sottile striscia di mare tutto attorno. Molta la gente che camminava sulla spiaggia godendosi la brezza del mare e rarissimi tiepidi raggi di sole.

Dalla fermata del bus all’inizio delle scogliere sono dieci minuti di camminata, tranquilla. Da li si inizia l’arrampicata sulle scogliere di Howth, e le viste sono mozzafiato. Il panorama è indimenticabile, ed sul muro di un piccolo edificio c’e’ la mappa del percorso di questa avventura.

Ad Howth il vento era gentile quel giorno, ed il sole caldo a sufficienza da star benissimo. Ci son molte casette sulle scogliere, come pure tante sono le isolette sparse nell’oceano di fronte. Prima ancora di iniziare la salita vera e propria, Howth era già uno dei posti più belli visti in vita mia.

Più si sale sulla scogliera più il panorama è mozzafiato. Continui a raggiungere delle vette e delle viste nuove, sembra quasi che lo scenario davanti agli occhi cambi di continuo. Ricrdo che ogni dieci minuti pensavo a costruire una casetta per trasferirmi li, perché la natura è stupenda ed anche perché sapevo che il giorno dopo sarei dovuta ripartire.

Al termine della nostra camminata, che è durata circa 4 ore, il cielo ha cominciato a diventare piu’ scuro e preannunciare pioggia. Il vento ha rinfrescato e le nostre pance vuote ci dicevano di mangiare. Nel villaggio di fianco abbiamo trovato un piccolo ristorante, The Summit Inn, e deciso di fare una merenda-cena.

Mentre andavamo al ristorante non potevo pensare ad altro che ad un bell’irish coffee caldo. Non sono abituata a bere, ma l’idea di avere un irish coffee caldo in quel locale era d’obbligo, berlo a Londra non sarebbe stata la stessa cosa. Per chi non l’ha provato, oltre al caffè si usa Bailey's e si ricopre di panna montata, buonissimo.

Se le mie parole e le foto non rendono l’idea dell’esperienza e del panorama, spero che queste parole possano dare un senso di libertà e di aiutare ad uscire, allo stesso modo che faccio quando ripenso al passato. Esiste un completo ed inspiegabile senso di libertà quando si cammina in un posto che sembra un paradiso. Il blu del mare ci da calma e sicurezza, il verde delle colline e degli scogli sono il senso dell’avventura e della curiosità, mentre il giallo dei fiori e’ la felicità ed eccitazione. L’animo è veramente tranquillo e coccolato da tutti I colori e maestosità delle scogliere di Howth.

Se siete stati in Irlanda, qual’è il vostro posto preferito? E se non ci siete stati ancora, che viaggio vorreste fare?

Foto e video sul mio blog, qui.

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