Musica in parole


Musicisti e IA

Billie Eilish, Stevie Wonder, Jon Bon Jovi, Nicki Minaj: sono solo alcune delle tante celebrità che han firmato una lettera aperta contro la IA. Musicisti il cui lavoro può essere indebitamente utilizzato dall’intelligenza artificiale.

I firmatari rappresentano generi musicali vari ma sono tutti membri dell’Artist Rights Alliance, organizzazione a difesa dei diritti degli artisti “nell’era digitale”.

“Non fraintendeteci: crediamo che, se usata in modo responsabile, la IA abbia un enorme potenziale … per consentire sviluppo e crescita di nuove esperienze per gli appassionati di musica di tutto il mondo...”. Con queste parole apre l’appello delle star che ha come destinatari le aziende del segmento tech, gli sviluppatori, il mercato musicale nel suo complesso.

Il settore musica è tra quelli sconvolti dai progressi della IA e in buona sostanza con questa iniziativa si evidenziano questioni di copyright e di etica: sostituire il lavoro dei musicisti, molti dei quali “cercano solo di sbarcare il lunario.. sarebbe catastrofico”.

Il fatto è che sul web ci sono oggi oltre 160 milioni di brani accessibili a tutti, comprese le aziende che addestrano modelli di intelligenza artificiale generativa su opere protette da diritto d’autore, senza chiedere il permesso (né eventualmente corrispondere un giusto compenso) ai titolari dei diritti.

Si chiede dunque ci siano tutele a protezione di tutti i lavoratori dello spettacolo contro “l’uso predatorio della IA...” e che non si comprometta o si sostituisca l’arte umana.

“Basta svalutare la musica” (“Stop Devaluing Music”) è il titolo della lettera e riassume bene tutto il pensiero così come la conclusione: “L’assalto alla creatività umana deve essere fermato”.

Un vero movimento di rivolta del mondo musicale statunitense, dopo lo sciopero di sceneggiatori e attori di Hollywood lo scorso anno.

Si attendono sviluppi. Che l’appello sortisca l’effetto desiderato è ancora tutto da verificare.

© Riproduzione riservata.
Zafferano

Zafferano è un settimanale on line.

Se ti abboni ogni sabato riceverai Zafferano via mail.
L'abbonamento è gratuito (e lo sarà sempre).

In questo numero hanno scritto:

Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro
Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Giovanni Maddalena (Termoli): filosofo del pragmatismo, della comunicazioni, delle libertà. E, ovviamente, granata
Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite