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Gli studenti manifestanti

A metà gennaio, Zafferano 234, vi avevo raccontato della pochezza dei mass media mainstream quando parlano delle manifestazioni pro-Palestina. Oggi come allora vogliono farci credere che ogni protesta sia pro-Hamas e che sotto ogni kefiah si nasconda un terrorista, come peraltro ci racconta Netanyahu dalla televisione. 

Allora avevamo ancora 132 ostaggi prigionieri, oggi sembra che solo 33 siano ancora vivi. Visto che a Boston ci vivo, ed ho modo di vedere in prima persona e da più fonti cosa succede con le proteste universitarie, lasciatemi schematizzare cosa succede.

In una settimana sono stati arrestati 550 studenti nei campus americani, in alcuni casi con le buone, in altri con spintoni, ferite lacerocontuse e traumi cranici. Se vi illudete che siano terroristi o simpatizzanti tali, vi assicuro: manco per niente. Ci sono pochissimi estremisti in due schieramenti opposti: da una parte quelli che vogliono l’uccisione degli ebrei e la fine di Israele, dall’altra quelli che vogliono eliminare completamente i palestinesi. Dei primi ne sentite parlare di continuo, dalla CNN e Fox a tutte le testate giornalistiche, dei secondi si ammette solo a denti stretti. Dove ho potuto vedere personalmente senza filtri mainstream, questi due gruppi assieme faranno al massimo il 3-4% dei manifestanti: violenti nelle parole, scabrosi per i concetti che esprimono, per quanto mi riguarda sempre liberi di dire la loro nonostante le schifezze che pronunciano. Di fisico c’è stato qualche spintone, blocchi ad ingressi, e basta: al pronto soccorso ci va solo chi ha opposto l’arresto della polizia.

Il 96-97% rimanente, la gran parte, è un pot-pourri di etnie che chiedono l’interruzione del supporto finanziario e militare ad Israele, il cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi a qualsiasi costo. Un marziano penserebbe che CNN, Fox e compagnia si concentrerebbero su questa maggioranza di manifestanti: sono tanti, e specialmente è pieno di ragazzi ebrei. Cantano, ballano, urlano slogan giorno e notte, e se ne stanno nei loro campus universitari senza rompere le scatole a noi passanti. Sborsando rette da $70.000 all’anno per studiare in queste prestigiose università, essendo quindi clienti paganti, hanno pure il coraggio di chiedere che queste istituzioni smettano di collaborare con Israele. Come osano protestare e dormire sui prati rasati dei loro campus?

E qui arriva la reazione delle peggiori lobby del paese. A Columbia l’università ha chiesto di arrestare un centinaio di studenti rei di aver oltrepassato l’ingresso nel campus. Solo dopo l’arresto, seguendo il codice di condotta, li ha sospesi e quindi eliminato il loro diritto di accedere al campus, giustificando ex-post la richiesta di arresto. Un assurdo legale che gli avvocati hanno smontato in un amen davanti al giudice, che ha liberato i ragazzi al volo. Questa, ed altre tattiche totalitaristiche messe in altro da altre università, ha dato molto fastidio ai genitori ed ai professori, che son scesi in campo per proteggere i ragazzi. Arrestati e maltrattati pure loro, accusati di esser terroristi pro-Hamas.

Qui a Boston la sindaca woke, la stessa genia nella lampada che ci vuol far pagare i danni alle famiglie eredi degli schiavi e vieta i dehors dei ristoranti perché aumenterebbero la CO2 nell’aria, ha chiesto alla polizia di arrestare un altro centinaio di ragazzi perché manifestavano in una stradina chiusa al traffico, uno dei pochi posti in città dove non disturbi nessuno. Un livello di ipocrisia idiota che a questo punto scatena la reazione degli adulti, a prescindere dalla protesta degli studenti.

Ecco che l’evidente ipocrisia dei media, la reazione dei potenti delle lobby, e la mano violenta della polizia, cominciano a scaldare gli animi di tutti, e per Biden si mette male: è tutta colpa sua. È lui che continua a mandare gli aiuti all’IDF che ammazza civili, è lui che chiama terroristi quelli che manifestano nel pieno esercizio dei nostri diritti fondamentali. Le proteste del Vietnam partirono dai campus universitari, e proprio le persone che oggi chiedono repressione, in quegli anni predicavano il contrario. Che sorpresa l’ipocrisia dei politici, speriamo che non passi in cavalleria.


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Zafferano

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